
Il 33,6 % degli iscritti ai corsi di laurea, inoltre, e' fuori corso mentre il 17,3% non fa esami. E le previsioni non sono certo rosee: secondo il dossier, il numero dei laureati e' destinato a calare ancora anche perche', negli ultimi 3 anni, il fondo nazionale per finanziare le borse di studio e' stato ridotto. Nel 2009 i fondi nazionali coprivano l'84% degli studenti aventi diritto, nel 2011 il 75%. Il 25% dei ragazzi quindi e' rimasto fuori. "La spesa per il diritto allo studio - sottolinea il documento - ha subito un andamento contrario a ogni dichiarazione di principio. E' poi diminuita drasticamente l'offerta formativa: in sei anni sono stati eliminati 1.195 corsi di laurea. Quest'anno (2012/2013) sono scomparsi 84 corsi di laurea triennali e 28 corsi specialistici/magistrali (biennali). Se tale riduzione e' in parte stata prima dovuta ad azioni di razionalizzazione adottate dagli atenei e indicate dal Cun, adesso e' invece dovuta in larghissima misura alla pesante riduzione numerica del personale docente. "Il Cun lancia un allarme a fronte della costante, progressiva e irrazionale riduzione delle risorse finanziarie ed umane destinate al sistema universitario che ne ledono irrimediabilmente la capacita' di svolgere le sue funzioni di base, di formazione e ricerca", ha ammonito Andrea Lenzi, presidente Cun, "il documento e' rivolto all'attuale Governo e Parlamento e alle forze politiche impegnate nella competizione elettorale e ai loro leader, ma soprattutto a tutto il Paese".
Sottolinea Lenzi: "In questo momento infatti qualcuno potrebbe chiedersi perche', in questa fase storica, un Paese in profonda crisi finanziaria e sociale debba preoccuparsi a investire nell'alta formazione delle future generazioni quando altri tipi di investimenti potrebbero dare risultati nel breve termine.
Come cittadino e ricercatore - spiega - rispondo che l'Universita' crea conoscenza diffusa e capacita' di sapere critico per i giovani, e' l'unica istituzione pubblica che crea le competenze per la classe dirigente di un Paese democratico, moderno ed evoluto ed e' l'unica palestra che mette in evidenza le vocazioni e le eccellenze indispensabili alla competizione scientifica globale. L'Universita' e' l'unica istituzione in cui si sviluppa un'osmosi per un'imprenditoria di alto profilo e produce anche competenze indispensabili per una pubblica amministrazione adeguata al terzo millennio". E conclude: "La ricerca scientifica e' l'unico motore universalmente riconosciuto per l'innovazione e lo sviluppo, tanto che il resto del mondo sta investendo in ricerca nonostante il periodo di profonda crisi. STUDENTI 'LINK', FUGA PER TAGLI E TASSE "E' in corso una vera e propria espulsione di massa dalle nostre universita' di migliaia di studenti e studentesse a causa dei tagli". Questo il commento di Luca Spadon, portavoce di Link Coordinamento Universitario. "Gli atenei - spiega Spadon in una nota - hanno aumentato le tasse universitarie per far fronte alle spese di gestione. La contribuzione universitaria negli ultimi 5 anni (dal 2007 al 2011) e' aumentata complessivamente di ben 283 milioni. Inoltre diminuendo i fondi per il diritto allo studio nel 2010-2011 gli studenti 'idonei non beneficiari' di borsa di studio erano 45.000, un dato che e' aumentato esponenzialmente nell'ultimo anno". A tutto cio' - conclude Spadon - occorre aggiungere i sempre maggiori costi dei servizi, dalle mense ai trasporti ai libri di testo. (AGI) .
Sottolinea Lenzi: "In questo momento infatti qualcuno potrebbe chiedersi perche', in questa fase storica, un Paese in profonda crisi finanziaria e sociale debba preoccuparsi a investire nell'alta formazione delle future generazioni quando altri tipi di investimenti potrebbero dare risultati nel breve termine.
Come cittadino e ricercatore - spiega - rispondo che l'Universita' crea conoscenza diffusa e capacita' di sapere critico per i giovani, e' l'unica istituzione pubblica che crea le competenze per la classe dirigente di un Paese democratico, moderno ed evoluto ed e' l'unica palestra che mette in evidenza le vocazioni e le eccellenze indispensabili alla competizione scientifica globale. L'Universita' e' l'unica istituzione in cui si sviluppa un'osmosi per un'imprenditoria di alto profilo e produce anche competenze indispensabili per una pubblica amministrazione adeguata al terzo millennio". E conclude: "La ricerca scientifica e' l'unico motore universalmente riconosciuto per l'innovazione e lo sviluppo, tanto che il resto del mondo sta investendo in ricerca nonostante il periodo di profonda crisi. STUDENTI 'LINK', FUGA PER TAGLI E TASSE "E' in corso una vera e propria espulsione di massa dalle nostre universita' di migliaia di studenti e studentesse a causa dei tagli". Questo il commento di Luca Spadon, portavoce di Link Coordinamento Universitario. "Gli atenei - spiega Spadon in una nota - hanno aumentato le tasse universitarie per far fronte alle spese di gestione. La contribuzione universitaria negli ultimi 5 anni (dal 2007 al 2011) e' aumentata complessivamente di ben 283 milioni. Inoltre diminuendo i fondi per il diritto allo studio nel 2010-2011 gli studenti 'idonei non beneficiari' di borsa di studio erano 45.000, un dato che e' aumentato esponenzialmente nell'ultimo anno". A tutto cio' - conclude Spadon - occorre aggiungere i sempre maggiori costi dei servizi, dalle mense ai trasporti ai libri di testo. (AGI) .